Alghe Rosse Rhodophyceae

Alghe Rosse Rhodophyceae

Ritorna sul nostro litorale quello di Baia Domizia  e Baia Felice  la PRESENZA ECCESSIVA DI ALGHE ROSSE che è una questione puramente estetica, visto che le specie di alghe rosse in oggetto (sono proprio alghe rosse cioè Rhodophyceae) appartengono ai generi Ceramium e Polysiphonia e non arrecano nessun danno alla salute pubblica.

La causa è L’ EUTROFIZZAZIONE : con questo termine si intende l’eccessivo accrescimento di piante acquatiche grazie ad una condizione di ricchezza in sostanze nutritive (nitrati e fosfati) in mare.
Quindi per effetto della presenza di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto o fosforo o zolfo provenienti da fonti naturali o antropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi industriali, e sopratutto quelli civili) avviene  il conseguente degrado dell’ecosistema.

L’accumulo di elementi come l’azoto e il fosforo causa il fenomeno dell’eutrofizzazione, cioè la proliferazione di alghe microscopiche che determinano una maggiore attività batterica e aumentano così il consumo di ossigeno.

Nei processi di eutrofizzazione si assiste, all’inizio, a un’altissima produzione vegetale, che dà luogo al fenomeno delle “fioriture” di microalghe; in concomitanza con favorevoli condizioni fisiche (alte temperature, stratificazione delle masse d’acqua), si verifica anche la produzione di essudati organici, causata dallo spropositato apporto di sostanze nutritive provenienti dai terreni agricoli (sottoposti a frequenti lavorazioni meccaniche e concimazioni) e dalle acque di scarico inquinanti riversate nei torrenti e quindi in mare.

Anche gli effluenti rilasciati dagli impianti di depurazione contengono spesso elevate quantità di fosforo.

Per contrastare l’eutrofizzazione sono necessari interventi che riducano gli afflussi di nutrienti ai corpi idrici (riduzione dei fertilizzanti in agricoltura, aumento della depurazione degli scarichi civili ed industriali, trattamento delle acque di scolo delle colture tramite agenti sequestranti ed impianti di fitodepurazione).

Tra i maggiori responsabili dell’eutrofizzazione vi sono i detergenti che contengono fosfati; tali composti vengono aggiunti per diminuire la durezza delle acque urbane che, per la presenza di Calcio, rendono il detersivo meno efficiente. In Italia, per legge, la percentuale di composti di fosforo contenuti nei detersivi non può superare il 6,5%.

Si ritiene che il riscaldamento globale contribuirà a peggiorare il fenomeno dell’eutrofizzazione.  Il riscaldamento delle acque superficiali infatti fa diminuire la solubilità dei gas (e quindi anche dell’ossigeno).

I pescatori, come sempre, sentinelle del mare e dei fenomeni che modificano l’ecosistema marino, sono i primi a segnalare eventi che altri devono preannunciare : ci sono Enti ed Aziende preposte che vengono pagati per fare questo lavoro di monitoraggio e controllo, tutelando la Nostra Salute e quella del nostro mare.

BAIA FELIX a nome di tutta la comunità si augura di poter contribuire insieme agli Enti Pubblici Locali, Regionali e Governativi, affinche’ si possa lanciare uno studio scientifico multidisciplinare teso a spiegare e sopratutto a frenare se possibile, questo fenomeno.