Direttivo Baia Felix

Direttivo Baia Felix

BAIA FELIX CHIEDE AL  COMUNE DI CELLOLE LE RAGIONI DEL MANCATO STANZIAMENTO IN BILANCIO DI SOMME DESTINATE A BAIA FELICE.

 

Si è svolta Domenica 11 Giugno a Baia Felice un’assemblea dei Soci e del Direttivo dell’Associazione Baia Felix dedicata ad alcuni punti importanti per la comunità dei proprietari e vacanzieri che vivono il villaggio turistico ed il mare antistante nel periodo estivo.

 

I punti principali della assemblea sono stati pochi ed importanti in primis la mancanza di un minimo impegno di spesa da parte del Comune di Cellole da prevedere in bilancio. Apprezziamo il Sindaco Angelo Barretta per la bontà delle idee di quanto propaganda attraverso i social, ma in particolare ciò sancito in occasione dei primi 100 giorni di governo, dove aveva garantito, investimenti e stanziamento in bilancio di una voce di capitolato spesa di 100.000,00 euro dedicata esclusivamente al Villaggio di Baia Felice.

 

Baia Felix chiede la verità su quanto programmato e previsto per Baia Felice,

Baia Felix chiede la verità su cosa si devono aspettare i residenti, villeggianti e contribuenti a fronte di tanti tributi versati nelle casse del comune di Cellole

Baia Felix chiede a quando le costruzioni di opere pubbliche come in altre parti del territorio

 

“E’ LA RISPOSTA CHE CHIEDE LA COMUNITA’ DI BAIA FELICE”
La domanda è: se è possibile attuare una disparità di trattamento nelle stesso territorio, ovvero prevedere consistenti investimenti economici in lavori pubblici in una parte del territorio mentre niente nell’altra nonostante la forte pressione fiscale subita.

 

Il Sindaco aveva comunicato con grande enfasi che il 15 Maggio obbligava tutti gli esercizi commerciale a restare aperti, mentre in settimana Baia Felice vive una atmosfera spettrale di sera con tutti gli esercizi chiusi. Oggi e’ passato un mese dal suo Out-Out ma nulla e’ cambiato.

Baia Felix in persona del Presidente Gaetano Moretta, ha dimostrato sempre massimo impegno nel sociale e massima collaborazione con gli enti locali, ed è quindi inspiegabile la  chiusura da parte del Sindaco che si sottrae ad ogni buon confronto con un’associazione che vive ed è presente sul territorio da 10 anni e che conosce meglio di chiunque altro che da soli 10 mesi propaganda un cambiamento. E’ nel diritto di ogni contribuente chiedere a chi si è proposto di amministralo, come intende utilizzare i propri soldi, e di avere la giusta contropartita rispetto ad un gettito fiscale che ogni anno è obbligato a versare nelle cassi del comunali.