acqua a baia felice

acqua a baia felice

IL COMUNE DI CELLOLE FA CASSA A SPESE DEGLI UTENTI DI BAIA FELICE E BAIA DOMIZIA SUD FORNENDO AGLI STESSI UN ACQUA DIVERSA DA QUELLA DEI RESTANTI UTENTI DELLO STESSO COMUNE ALTAMENTE VITAMINIZZATA ( costo 1,50 euro a mc.contro il costo di 0,80 a mc per gli altri utenti ).

Oltre al pagamento del prelievo rifiuti più caro in assoluto per gli utenti delle Baie che presenziano per “ECCESSO” max 90 gg. l’anno con una produzione totale di 5 Q.li con un costo di 41 Euro circa al Q.le, considerando in eccesso una produzione giornaliera di 5 KG. !

Comunque sul discorso “ACQUA” analizzando un avviso di pagamento in ricezione si riscontra il mancato rispetto dell’accordo del 14/3/2014 tra l’Associazione BAIA FELIX, rappresentata dal Presidente GAETANO MORETTA e L’avvocato difensore Mariangela Merola, ed il Comune di Cellole, Rappresentato dal Sindaco Aldo Izzo e Vice Sindaco Antonio Lepore, a seguito transazione per le Bollette 2010-2011-2012, non avendo proceduto per il 2014 alla lettura dei consumi effettivi addebitando inoltre, il nolo contatore (Acquistato dagli Utenti!).
Nello specifico il suddetto nolo doveva coprire le spese sostenute dal Comune per la lettura in loco dei contatori ( Mai siggilati dall’ente ).

Totalmente ignorate dal Comune inoltre le Autoletture inviate dagli utenti a mezzo modulistica prevista dall’ente, mentre nella delibera del Settembre 2014 precisa che “gli utenti abitanti ai piani alti l’addebito del consumo è pari a MC. 55 a condizione che provvedono “ all’autovettura” alias autolettura per la qualcosa vengono esonerati dal pagamento Nolo Contatore.

Entrando nel merito della delibera non viene chiarito il motivo della differenza del costo a MC. ( L’Acqua è un bene primario che non dovrebbe produrre lucro se fornita tal quale). Quindi appare evidente che tale maggiorazione e’ stata effettuata per coprire le spese sostenute o che deve sostenere le ben note vicende 2010-2011-2012, recuperando i fondi da chi ha vinto il ricorso aggirando in tal modo una sentenza emessa dal Giudice di Pace !
L’Associazione adesso dovrà valutare una azione forte contro un evidente sopruso di chi non riesce a gestire un servizio da somministrare alla comunità a partire da un serio censimento della utenza evitando le sacche di evasione che poi (illegalmente) viene riversata su quanti pagano o vogliono pagare il giusto.

STIAMO PARLANDO DELL’ACQUA POTABILE !!!!