furti in casa1Baia (in)Felice

Il sole, il bel mare, una bella casa vicino alla spiaggia con un lido attrezzato e soprattutto la tranquillità è quello che ti aspetti da una vacanza dopo un anno di lavoro.Prepari tutto il necessario pochi giorni prima della partenza, magari decidi di portare con te anche qualcosa in più, starai fuori un mese e non vuoi privarti di sfoggiare un orologio, una borsa piuttosto che una collana o un braccialetto e così con figlia e auto carica parti con l’entusiasmo di un bambino che va verso il parco giochi e dici a te stesso che nulla potrà impedirti di rilassarti e goderti le tue ferie.

All’arrivo tutto sembra perfetto, come ti aspettavi: c’è il sole, il mare, e tutto il resto.La casa ti sembra accogliente e fornita di ogni confort, ti accorgi addirittura che è sicura con le sue napoletane in ferro e ti viene quasi da chiederti perché tanta prevenzione non è questo un posto famoso per i furti.

E invece… dopo pochi giorni dall’arrivo non ti sei accorto che qualcuno ti osserva, segue i tuoi movimenti, studia le tue abitudini, i tuoi orari, quando esci per andare al mare e quando rientri, che auto hai, come ti vesti, ma soprattutto come chiudi la casa.

A pochi giorni dal tuo arrivo sono già pronti per rovinarti le tanto agognate vacanze, basta poco, il tempo di scavalcare un cancelletto, inserire un ferretto tra le strisce delle ante napoletane e far ruotare la chiave che ingenuamente avevi lasciato nella toppa della serratura pensando che non potendosi aprire quella porta dall’esterno fosse stata immune dai ladri.Pochi secondi e sono già dentro e non si curano se il tuo cagnolino abbaia o se il vicino li ha visti, a loro bastano pochi minuti perché non si interessano alle biciclette da seicento e da oltre mille euro o al navigatore né tantomeno sono attratti dalle costose borse o dalle cinte di famose marche, il loro obiettivo sono i soldi e gli oggetti di valore, roba poco ingombrante, facilmente occultabile e veloce da smerciare e così ti portano via circa 500€, la fede, una collanina e un braccialetto d’oro, alcuni costosi orologi e altri di poco valore, carte di credito e bancomat, lasciandoti una casa in subbuglio e la paura nell’aria.

Ogni volta che rientrerai a casa infatti, avrai sempre il timore che si ripresenti davanti quella scena del cancelletto aperto, la porta di servizio di casa spalancata e tutto all’interno sottosopra con l’ansia che il cane sia scappato o addirittura ferito e nessuno, neanche i carabinieri o la polizia ti possano aiutare quantomeno a capire il perché in pieno giorno in viale Elba al centro di Baia Felice in una villetta a schiera con le napoletane in ferro dei malviventi possano entrare in casa indisturbati e soprattutto andare via e sparire nel nulla liberi di compiere lo stesso atto in un’altra località, magari poco distante con le stesse modalità.

E così ti ritrovi in caserma a sporgere denuncia insieme ad altre decine di persone che raccontano storie simili alla tua e con il carabiniere a confermare che ogni anno è sempre la stessa storia. Allora non ti resta che chiederti se il Sindaco sia al corrente di quanto accade nel suo territorio, se sia il caso di chiedere almeno nel periodo estivo una maggiore vigilanza, se le forze dell’ordine debbano effettuare soprattutto prevenzione anzichéposti di blocco o ronde dopo i furti.

Difficilmente il ladro ritorna sul luogo del misfatto e così difficilmente il vacanziere ritorna lì dove la privacy e la libertà gli sono stateviolate, al di là dei beni materiali quello che gli mancherà è la sicurezza e la tranquillità che cercava dopo un anno di lavoro, ma è certo chi ci perde di più è la città di Cellole e i suoi amministratori.

ENNIO SANSEVERINO