disinquinamento mare

Baia Felix

GRANDE SUCCESSO PER LA CATENA UMANA #DIAMOCIUNAMANO A BAIA FELICE E BAIA DOMIZIA. TUTTI IN SPIAGGIA.

Baia Felix

Baia Felix

Sabato 4 Agosto 2018,
L’Associazione Baia Felix, capitanata dal presidente Gaetano Moretta, nata per la tutela ambientale e salvaguardia ecologica del Villaggio Baia Felice, ha aderito con tutti i villeggianti di Baia Felice alla manifestazione   #DiamociUnaMano grazie  l’iniziativa promossa da un gruppo di volontari, guidati dall’imprenditore Gaetano Cerrito, una catena umana in spiaggia per rivendicare con forza una migliore qualità delle acque di balneazione e dell’ambiente del litorale domizio.

E’ stata formata sulla spiaggia una catena umana sulla costa da Baia Domizia fino a Baia Felice che ha avuto l’obiettivo di chiedere un mare ancora migliore e dei servizi più efficienti, ad iniziare dalla cura del verde pubblico e dalla raccolta dei rifiuti, per accrescere ulteriormente la qualità dell’accoglienza ai turisti.

Dalla grande partecipazione di Baia Domizia e Baia Felice  è emerso che non solo nella politica ma sopratutto nella coscienza umana la gente vuole cambiare, non più solo lamentarsi, ma pronti a mettersi in discussione  pronti a scendere in prima linea nel difendere i propri diritti.

Catena Umana

Catena Umana

Lo hanno dimostrato con i fatti partecipando in tantissimi all’ evento di ieri.

Si è inspiegabilmente dissociato il Consorzio dei Balneari di Baia Domizia Sud, capeggiato dal Presidente  Giuseppe Ponticelli affermando che il mare è eccellente dichiarando inutile la manifestazione.
E’ vero il mare in questi giorni è bellissimo, ma sempre quando si mette in evidenza il fenomeno inquinamento.
Allora è evidente che c’è qualcuno che sà e non ferma questo fenomeno quando accade. Tra l’altro proprio leggendo i post di Ponticelli la nostra domanda è che se fosse eccellente il mare non ci sarebbe bisogno ne delle sue denunce  e ne delle catene umane : è evidente che qualcosa non va.
Su questo chiederemo un confronto per unire le forze, come sempre, e non disperdere energia utile alla difesa di questo territorio bene comune di TUTTI.

Per fortuna tutti hanno dato ascolto e la manifestazione si è fatta, il TG3 Campania ha riferito con un servizio con immagini eloquenti sulla manifestazione  che è riuscita ad amplificare il messaggio a livello Nazionale e far parlare del ns. litorale.

Alghe Rosse Rhodophyceae

Baia Felice e Baia Domizia : Ancora Fenomeno Eutrofizzazione ed Alghe Rosse sul Litorale

Alghe Rosse Rhodophyceae

Alghe Rosse Rhodophyceae

Ritorna sul nostro litorale quello di Baia Domizia  e Baia Felice  la PRESENZA ECCESSIVA DI ALGHE ROSSE che è una questione puramente estetica, visto che le specie di alghe rosse in oggetto (sono proprio alghe rosse cioè Rhodophyceae) appartengono ai generi Ceramium e Polysiphonia e non arrecano nessun danno alla salute pubblica.

La causa è L’ EUTROFIZZAZIONE : con questo termine si intende l’eccessivo accrescimento di piante acquatiche grazie ad una condizione di ricchezza in sostanze nutritive (nitrati e fosfati) in mare.
Quindi per effetto della presenza di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto o fosforo o zolfo provenienti da fonti naturali o antropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi industriali, e sopratutto quelli civili) avviene  il conseguente degrado dell’ecosistema.

L’accumulo di elementi come l’azoto e il fosforo causa il fenomeno dell’eutrofizzazione, cioè la proliferazione di alghe microscopiche che determinano una maggiore attività batterica e aumentano così il consumo di ossigeno.

Nei processi di eutrofizzazione si assiste, all’inizio, a un’altissima produzione vegetale, che dà luogo al fenomeno delle “fioriture” di microalghe; in concomitanza con favorevoli condizioni fisiche (alte temperature, stratificazione delle masse d’acqua), si verifica anche la produzione di essudati organici, causata dallo spropositato apporto di sostanze nutritive provenienti dai terreni agricoli (sottoposti a frequenti lavorazioni meccaniche e concimazioni) e dalle acque di scarico inquinanti riversate nei torrenti e quindi in mare.

Anche gli effluenti rilasciati dagli impianti di depurazione contengono spesso elevate quantità di fosforo.

Per contrastare l’eutrofizzazione sono necessari interventi che riducano gli afflussi di nutrienti ai corpi idrici (riduzione dei fertilizzanti in agricoltura, aumento della depurazione degli scarichi civili ed industriali, trattamento delle acque di scolo delle colture tramite agenti sequestranti ed impianti di fitodepurazione).

Tra i maggiori responsabili dell’eutrofizzazione vi sono i detergenti che contengono fosfati; tali composti vengono aggiunti per diminuire la durezza delle acque urbane che, per la presenza di Calcio, rendono il detersivo meno efficiente. In Italia, per legge, la percentuale di composti di fosforo contenuti nei detersivi non può superare il 6,5%.

Si ritiene che il riscaldamento globale contribuirà a peggiorare il fenomeno dell’eutrofizzazione.  Il riscaldamento delle acque superficiali infatti fa diminuire la solubilità dei gas (e quindi anche dell’ossigeno).

I pescatori, come sempre, sentinelle del mare e dei fenomeni che modificano l’ecosistema marino, sono i primi a segnalare eventi che altri devono preannunciare : ci sono Enti ed Aziende preposte che vengono pagati per fare questo lavoro di monitoraggio e controllo, tutelando la Nostra Salute e quella del nostro mare.

BAIA FELIX a nome di tutta la comunità si augura di poter contribuire insieme agli Enti Pubblici Locali, Regionali e Governativi, affinche’ si possa lanciare uno studio scientifico multidisciplinare teso a spiegare e sopratutto a frenare se possibile, questo fenomeno.